Teatro e Storia

GRUPPI DI RICERCA


La redazione di questa rivista (Mirella Schino, Matteo Casari, Raffaella Di Tizio, Doriana Legge, Samantha Marenzi, Francesca Romana Rietti, Gabriele Sofia, Valentina Venturini) costituisce un gruppo di ricerca permanente, dal cui lavoro, che coinvolge sempre anche esterni, nascono sia i diversi dossier sia progetti di lunga durata, la cui vita si sviluppa anche al di là della rivista. In particolare:

  • Progetto Italia, Teatro, fascismo. Mira non solo alla comprensione di quel che è avvenuto in Italia nel corso del Ventennio, ma allo studio di un periodo di svolta le cui conseguenze - ancora da mettere completamente a fuoco – sono stati determinanti per il teatro italiano, dal punto di vista pratico e forse anche teorico, in particolare per quel che riguarda la nascita della regia italiana. Il gruppo di ricerca si allarga anche agli anni immediatamente precedenti e successivi al fascismo. Temi di particolare interesse indagati nel tempo sono stati: la situazione delle donne nel teatro; i rapporti tra teatro cosiddetto “minore” e teatro cosiddetto “maggiore”; l’influenza dei grandi maestri europei. Il progetto ha avuto inizio nel 2007. Oltre a parte della redazione: (Mirella Schino, Raffaella Di Tizio, Doriana Legge, Samantha Marenzi, Gabriele Sofia, Valentina Venturini) nel corso degli anni hanno partecipato: Carla Arduini, Giulia Castellani. Rosalba De Amicis, Eleonora Egizi, Patricia Gaborik, Fabrizio Pompei, Francesca Ponzetti, Andrea Scappa, Giulia Taddeo, Noemi Tiberio. Per i risultati si vedano in particolare i numeri 29 e 38 di Teatro e Storia, e la zona “Materiali” di questo sito.
  • Progetto Teatri di Gruppo. Ha avuto inizio nel 2002. Mira allo studio di esempi di teatro di gruppo; della peculiare situazione italiana degli anni Settanta; della situazione attuale. Oltre a parte della redazione (Mirella Schino, Raffaella Di Tizio, Doriana Legge, Samantha Marenzi, Francesca Romana Rietti, Gabriele Sofia) nel corso degli anni vi hanno collaborato anche: Eugenio Barba, Tiziana Barbiero, Mario Barzaghi, Luigia Calcaterra, Patrick Campbell, Beppe Chierichetti, Marco De Marinis, Peter Elsass, Alberto Grilli, Raimondo Guarino, Lluís Masgrau, Stefania Menchini, Franco Pasi, Gianandrea Piccioli, Jean-Marie Pradier, Iben Nagel Rasmussen, Miguel Rubio, Franco Ruffini, Caterina Scotti, Luca Vonella, Ferdinando Taviani, Jane Turner, Renzo Vescovi, Susanna Vincenzetto, Simona Zanini (per i risultati si vedano in particolare i numeri 24, 25, 35, 40, 41 di Teatro e Storia).
  • Il progetto per un Anti-manuale del Teatro ha visto nel 2012 la formazione di un gruppo di studi inter-universitario (Roma Tre, La Sapienza, Università dell’Aquila) sulle metodologie, le fonti e le prospettive della storia del teatro. Il gruppo ha dato vita annualmente a un ciclo di seminari per i Dottorati di ricerca di Roma Tre e La Sapienza a cura della Prof.ssa Mirella Schino presso il Dams dell’Università Roma Tre. I seminari, o “conferenze per un anti- manuale”, sono pensati per un pubblico con varie esperienze e diversi gradi di conoscenza (studenti di triennale e di magistrale, dottorandi, neo-dottori di ricerca, docenti, studiosi, teatranti e curiosi) e si basano sulla forma della discussione che a partire dall’argomento proposto coinvolge ascoltatori e colleghi, chiamati a partecipare attivamente alla problematizzazione del tema scelto. Negli anni i seminari hanno affrontato diverse tematiche ponendo al centro della riflessione eventi, libri, periodi della storia del teatro, ma anche fonti e documenti di diversa natura, progetti di studio personali e collettivi, problemi di traduzione della ricerca in scrittura. Questi i titoli dei seminari dal 2012 al 2022: «Cinque volti del teatro» (ottobre-dicembre 2012); «Cinque esempi di reinvenzione teatrale» (novembre-dicembre 2013); «Libri di teatro» (novembre 2014); «Tra lettere e teatro» (novembre 2015); «Teatri nel fascismo» (ottobre 2017); «Tre libri in costruzione» (maggio 2022). Il gruppo, coordinato da Mirella Schino, ha avuto negli anni diversi interlocutori e ospiti (Chiara Crupi, Patricia Gaborik, Raimondo Guarino, Donatella Orecchia, Aldo Roma, Franco Ruffini, Andrea Scappa, Giulia Taddeo, e Ferdinando Taviani – che di questi incontri propose il titolo). Il suo nucleo fisso è composto da Raffaella Di Tizio, Doriana Legge, Samantha Marenzi, Francesca Romana Rietti, Gabriele Sofia.
  • Cantiere Craig. Nel 2018 Matteo Casari (Università di Bologna), Monica Cristini (Università di Verona), Samantha Marenzi (Università Roma Tre), Gabriele Sofia (Università Roma Tre) costituiscono un gruppo di ricerca interuniversitario per lavorare sulla rivista «The Mask» di Edward Gordon Craig leggendola in trasparenza con i documenti inediti conservati nel Fonds Edward Gordon Craig della BnF, al Gabinetto Letterario G. B. Vieusseux, e al British Institute di Firenze. I primi risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista «Teatro e Storia», nei dossier «The Mask»: strategie, battaglie e tecniche della “migliore rivista di teatro al mondo”, che ha coinvolto anche noti studiosi, giovani ricercatori e il conservatore del Fonds Edward Gordon Craig della BnF (n. 40) e Dentro e fuori «The Mask»: Craig e il teatro del suo tempo per le firme dei quattro curatori (n. 41). Attraverso l’analisi dei carteggi e dei quaderni di Craig, il gruppo ha individuate relazioni, collaborazioni, strategie operative spesso ignorate o sottovalutate dagli studi e aperto delle traiettorie di ricerca su tematiche specifiche: il complesso rapporto con la produzione, la collezione e il riuso delle immagini; il progetto della scuola; le relazioni con la Russia e col Giappone; l’intreccio tra l’idea di regia e la cultura del Grande Attore; la conoscenza della danza, anche quella più tradizionale; il lavoro di presenze che hanno reso possibile, operando spesso nell’ombra, la realizzane della longeva rivista, vero e proprio laboratorio e strumento della battaglia di Craig per il teatro del futuro. Singolarmente i membri del gruppo hanno pubblicato su Craig monografie e saggi e tenuto relazioni in convegni e seminari internazionali proponendo spesso relazioni a più voci e intrecciando la diffusione degli esiti delle ricerche con una riflessione sui metodi del lavoro collettivo. Ulteriori sviluppi della ricerca sono in corso di pubblicazione.